Addio a Michael Burawoy Professore di Sociologia
Michael Burawoy, Professore di Sociologia presso l’Università della California a Berkeley, è scomparso il 3 febbraio 2025. I suoi studi sul capitalismo e sui movimenti sindacali hanno dato un contributo fondamentale alla comprensione dei processi di sfruttamento e di liberazione del lavoro. Le sue analisi sul ruolo pubblico della sociologia sono un riferimento imprescindibile per chi ha interesse a coniugare le analisi scientifiche con l'intervento politico e sociale.
Lo ricordiamo con le parole della Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC):
Michael Burawoy, Professore di Sociologia presso l’Università della California a Berkeley, è tragicamente scomparso la sera di lunedì 3 gennaio a Oakland, investito da un SUV in corsa. Sociologo inglese di fama internazionale, si è occupato per lungo tempo di studiare il capitalismo e il lavoro da una prospettiva critica adottando una metodologia qualitativa, tramite metodo etnografico e osservazione partecipante, in contesti e continenti diversi: in Europa, negli Stati Uniti e in Sud Africa, e in Russia, dove ha osservato la transizione dal socialismo reale al capitalismo. Ha lavorato come ricercatore e poi professore universitario in Zambia, a Chicago, a Berkeley, a Madison nel Wisconsin, e poi ancora a Berkeley.
Burawoy ha analizzato le trasformazioni del processo lavorativo, approfondendo in particolare le relazioni di potere e i modelli di organizzazione del lavoro, controllo e disciplina nei luoghi di produzione e le dinamiche e pratiche di sfruttamento, consenso e resistenza, attraverso l’asse interpretativa della dialettica e del conflitto tra capitale e lavoro. Un sociologo marxista che ha sottolineato l’importanza della sociologia pubblica, evidenziando che “le sociologie pubbliche non dovrebbero essere lasciate fuori al freddo, ma portate nel quadro della nostra disciplina. In questo modo rendiamo la sociologia pubblica un'impresa visibile e legittima, e quindi rinvigoriamo la disciplina nel suo insieme”. Al contempo, un uomo che si è posto al servizio di tutta la comunità sociologica internazionale occupando importanti cariche istituzionali - come Vice-Presidente della International Sociological Association (ISA) per le relazioni con le Associazioni Nazionali dal 2006 al 2010, e poi come Presidente della stessa ISA dal 2010 al 2014.La Società Italiana di Sociologia Economica si stringe al dolore delle persone care e di chi lo ha conosciuto, nella consapevolezza di quanto ha dato alla comunità scientifica globale e quanto ha lasciato alla nostra disciplina, in particolare alla sociologia del lavoro.