Il populismo di destra, il dialogo sociale, i sindacati: Francia e Italia
Negli ultimi anni abbiamo dovuto osservare una crescita costante delle forze populiste di destra in tutti i paesi europei. Quelle forze spesso hanno un notevole successo fra i ceti popolari, fra lavoratori, disoccupati, pensionati: fra quei ceti che un tempo si rivolgevano prima di tutto alla sinistra per vedere rappresentati i loro interessi.
L’avanzata della destra populista è insidiosa anche per i sindacati. Molti dei loro iscritti ormai votano a destra, e a loro volta le forze populiste spesso si presentano come forze “sociali”– con un’agenda però che nega valori centrali difesi dai sindacati.
La Fondazione Ebert (ufficio di Parigi) ha commissionato paper in diversi paesi europei per analizzare i modi in cui i partiti populisti cercano di inserirsi nel dialogo sociale.
Nella conferenza “Il populismo di destra, il dialogo sociale, i sindacati: Francia e Italia” vorremmo volgere lo sguardo su due paesi in cui le destre populiste hanno acquistato un peso particolarmente forte.
PROGRAMMA:
Saluti e apertura dei lavori
- Tobias Mörschel, direttore della Fondazione Ebert, Roma
- Fulvio Fammoni, presidente della Fondazione Di Vittorio
Il caso francese // il caso italiano
- Jean-Marie Pernot, ricercatore associato presso l'Istituto di Ricerca Economica e Sociale (IRES)
- Emanuele Toscano, professore associato di Sociologia Generale presso l’Università degli Studi G. Marconi
Discussione
- Moderazione, Michael Braun, Fondazione Ebert, Roma
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