L’Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile
La Fondazione Di Vittorio, attraverso Elena Battaglini, responsabile area di ricerca "Economia territoriale", è membro effettivo del Gruppo di Lavoro Ob. 11 dell'ASVIS, dedicato allo sviluppo sostenibile urbano. Ha collaborato con commenti e proposte alla stesura dell'Agenda Urbana, elaborata il 29 maggio 2017 e sottoposta ad una consultazione pubblica che si è conclusa il 10 settembre 2017.
La versione definitiva è scaricabile dai seguenti link:
Agenda Urbana:
http://asvis.it/public/asvis/files/AgendaUrbana.pdf
Executive Summary ITA:
http://asvis.it/public/asvis/files/Executive_Summary_ITA.pdf
Executive Summary ENG:
http://asvis.it/public/asvis/files/Executive_Summary_ENG.pdf
Il documento propone un programma basato sugli SDGs, adotta gli indicatori Eurostat sul grado di urbanizzazione e analizza la correlazione tra i 17 Obiettivi Onu e i 12 temi prioritari dell’Agenda urbana per l’Ue. Coordinare le politiche urbane per “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”, come previsto dall’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 dell’ONU. Individuare obiettivi quantitativi e misurabili da parte dei cittadini su cui orientare l’azione di governo e degli altri attori urbani. Con questo fine nasce l’Agenda Urbana per lo Sviluppo Sostenibile pubblicata oggi dall’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e dal Centro nazionale di studi per le politiche urbane (Urban@it). L’Agenda Urbana, elaborata con il contributo di decine di esperti della materia, mostra come i sindaci possano trarre ispirazione dall’Agenda 2030 per affrontare in modo coordinato problemi cruciali delle nostre città, dalla lotta alla povertà all’efficienza energetica, dalla mobilità sostenibile all’inclusione sociale. Come indicato nell’introduzione del Sindaco di Bari e Presidente dell’Anci, Antonio Decaro, con questo documento i comuni italiani accettano la sfida posta dagli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e ribadiscono l’urgenza dell’adozione di una “Agenda urbana nazionale”.