Biblioteche del lavoro. Conferenza nazionale della Fondazione Di Vittorio
Le Biblioteche della Cgil hanno una lunga storia di insediamento nelle sedi del sindacato: dalle Camere del lavoro alle Federazioni di categoria, una storia antica e moderna. Hanno una specialità che deve essere preservata e valorizzata: sono Biblioteche del lavoro. Le Biblioteche del lavoro conservano, fanno, comunicano la memoria e la storia del lavoro, di donne e uomini protagonisti e dei loro rappresentanti e dirigenti. Le sinergie tra gli Archivi storici della Cgil e le Biblioteche del lavoro sono alla base del funzionamento di veri e propri Centri di documentazione della Cgil che dialogano con il mondo della ricerca. Gli Archivi storici della Cgil e le Biblioteche del lavoro si alimentano a vicenda: dall’analisi e studio dei documenti conservati allo svolgimento di ricerche, fino alla produzione di libri e di monografie che a loro volta favoriscono la fruizione degli Archivi, delle storie orali, delle scritture autobiografiche e delle memorie di comunità. Anche biblioteche private trovano spazio nelle Biblioteche del lavoro. L’uso sempre più esteso delle tecnologie informatiche e del Web, così come i cataloghi unificati, offrono maggiore visibilità e valorizzazione. Un insieme che consente accessi sempre più aperti e diffusi al patrimonio delle Biblioteche del lavoro che, inoltre, sono impegnate a confrontarsi con le differenti politiche e linee editoriali fino alle produzioni digitali. Le Biblioteche del lavoro sono luoghi civili, di condivisione di differenti saperi, di promozione di percorsi formativi e di apprendimento, di integrazione, di dialogo tra le generazioni, i generi e le culture diverse. Le Biblioteche del lavoro sono luoghi di democrazia, capaci di suggerire letture, di aiutare il contrasto all’emarginazione e alla solitudine. Sono capaci di promuovere benessere, di alimentare conoscenze e di fare storia con i loro lettori. Le Biblioteche del lavoro aiutano a raccontare il lavoro e sono luoghi di costruzione di una diversa narrazione del passato, del presente e del futuro del lavoro. La loro stessa specialità offre e trova opportunità nel mondo della scrittura sociale. Le Biblioteche del lavoro sono agenzie di promozione culturale delle quali vanno considerate tutte le utilità non monetarie.
ore 930-1630 Coordina: Stefano BARTOLINI FVL
SALUTI DI APERTURA Introduzione Elisa CASTELLANO coordinatrice nazionale Archivi, Biblioteche e Centri di documentazione
RELAZIONI Antonella AGNOLI consulente bibliotecaria
Biblioteche e territorio: luoghi di partecipazione e di libera consultazione
Interventi Rosanna DE LONGIS storica Biblioteche e Archivi: la gestione della documentazione, sinergie, cataloghi e usi del patrimonio Interventi
Angelo FERRACUTI Simona BALDANZI scrittori Biblioteche e Archivi Sindacali: la letteratura sociale Interventi
CONCLUSIONI DELLA PRIMA SESSIONE: Nino BASEOTTO segretario nazionale Cgil
CONCLUSIONI GENERALI:
Fulvio FAMMONI presidente Fondazione G.Di Vittorio
È prevista la partecipazione della Biblioteca Comunale di Follonica e dell’Archivio Diaristico Nazionale