Libertà, democrazia e dignità del lavoro: 100 anni di Bruno Trentin
Libertà, democrazia e dignità del lavoro. Si racchiude in questi concetti la forza delle idee di Bruno Trentin a cent’anni dalla sua nascita, che hanno segnato e continuano a segnare l’evoluzione dell’impegno del movimento sindacale in rappresentanza e a difesa degli interessi delle lavoratrici, dei lavoratori, giovani e anziani, dei disoccupati, dei pensionati e delle pensionate.
Per sottolineare l’attualità del suo pensiero di fronte alle tante incognite di oggi, nel 2026, in occasione della ricorrenza, la Fondazione Di Vittorio, insieme alla struttura nazionale della Cgil, ha predisposto un programma di incontri seminariali e di convegni che vedrà il coinvolgimento di personalità del mondo politico e sindacale.
La Fondazione segnalerà inoltre, tra le attività legate al centenario, gli eventi promossi dall'Università della Tuscia su iniziativa dei prof. Sante Cruciani e Maria Paola Del Rossi.
Lo scopo è quello di cogliere le potenzialità del pensiero di uno dei maggiori protagonisti della storia dell’emancipazione del mondo del lavoro, al fine di contribuire a sviluppare una maggior capacità di interpretare la complessa realtà di oggi, con il suo carico di incognite, fornendo al sindacalismo italiano e alla CGIL strumenti concettuali e teorici indispensabili per affrontare i profondi cambiamenti sociali, economici e culturali già in atto.
Le iniziative del centenario saranno articolate lungo due diverse direttrici.
Le altre strade: Bruno Trentin, i socialismi eterodossi e la liberazione del lavoro il titolo del primo ciclo di incontri, che sarà articolato come segue:
- Bruno Trentin e Antonio Gramsci: il confronto sul fordismo. In collaborazione con la Fondazione Gramsci (24 novembre 2025, ore 17:00, via sebino 43a, Fondazione Gramsci).
- Bruno Trentin e il personalismo cristiano. In collaborazione con la CEI e la Lumsa.
- Bruno Trentin, i socialismi eterodossi: tra liberazione e democratizzazione del lavoro. In collaborazione con il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Roma-La Sapienza e la Società italiana di Teoria critica.
- Bruno Trentin, la Francia e la sinistra: il rapporto con la deuxième gauche.
Questa prima direttrice ha come fine quello di indagare e approfondire l’insieme delle figure con cui Trentin si confronta nel saggio “Le altre strade”, contenuto nel libro “La città del lavoro”, considerato un po’ il testamento politico, nel quale ripercorre il pensiero di intellettuali ascrivibili sia al marxismo eterodosso che a quei filoni eretici del movimento operaio, quali: Antonio Gramsci, Otto Bauer, Max Adler, Karl Korsch, Rosa Luxemburg, Karl Polanyi e il guild socialism, oltre all’apporto originale di Simone Weil e del personalismo cristiano di Maritain e Mounier.
Il secondo ciclo di impegni, invece ha come fine quello di recuperare e valorizzare alcuni aspetti dell’elaborazione di Trentin particolarmente fecondi e ancora fortemente attuali, come ad esempio, il complesso rapporto tra principio democratico e dimensione della rappresentanza, a partire dall’esperienza dei consigli di fabbrica e poi delle Rsu; oppure come la necessità di definire un’Europa politica in grado di superare le chiusure nazionalistiche, le deformazioni tecnocratiche ed economicistiche, che caratterizzano le attuali Istituzioni europee. Questo secondo ciclo di iniziative toccherà inoltre elementi identitari cruciali per la Cgil e la sua storia, come ad esempio la relazione tra il fondatore della Cgil, Giuseppe Di Vittorio e Bruno Trentin, sia sotto il profilo umano che politico sindacale. Una relazione che svela il filo rosso che lega questi due grandi protagonisti nelle loro scelte, nelle loro parole d’ordine e nelle loro intuizioni per l’emancipazione del mondo del lavoro.
I convegni che andranno a comporre questa seconda direttrice sono:
- Bruno Trentin, la democrazia e il lavoro. Dai consigli di fabbrica alle Rsu: storia e futuro di una sfida collettiva.
- Bruno Trentin e la dimensione europea. In collaborazione con la CES e col Gruppo S&D al Parlamento europeo
- Bruno Trentin e Giuseppe Di Vittorio: identità e originalità della Cgil. In collaborazione con Cgil Puglia