1831 e dintorni
Il 1848 costituì un punto di svolta, uno spartiacque di fondamentale importanza nella storia dell'Ottocento. Con esso risultò chiaro che gli sforzi operati dalla diplomazia europea all'indomani della battaglia di Waterloo per restaurare il vecchio ordine sul continente erano clamorosamente falliti e che nessun equilibrio sarebbe stato possibile se non si fosse tenuto in adeguata considerazione quel principio di nazionalità e di autodeterminazione dei popoli che le potenze europee si erano ostinate ad ignorare. Il 1848 segnò un fondamentale spartiacque anche sul piano economico in quanto, dopo due anni di crisi, l'economia internazionale entrò in una fase di grande espansione, stimolata in buona parte dagli spettacolari progressi verificatisi nel campo della scienza e della tecnica. La rapida crescita del settore industriale realizzatasi in molti paesi europei conferì maggiore forza al movimento operaio e portò alla nascita delle prime grandi organizzazioni di massa che, importante ai principi dell'ideologia socialista, furono chiamate a svolgere un ruolo sempre più determinante negli equilibri politici e sociali dei vari paesi. Attraverso la diffusione della Società di mutuo soccorso (in Italia la prima organizzazione mutualistica venne fondata a Pinerolo nel 1848, mentre in Gran Bretagna e Francia tali associazioni esistevano già da tempo) presero forma le matrici del moderno movimento sociale europeo, mentre con le pubblicazioni nel 1848 del Manifesto del Partito comunista ad opera di K. Marx e F.Engels l'ideologia socialista entrò in una nuova fase di espansione politica e organizzativa.
Uscita: 2011