La Cgil e il mondo cattolico
Una grande organizzazione sociale, la Cgil, e un universo ampio, radicato e complesso, il mondo cattolico italiano, si confrontano e interagiscono nella realtà concreta del nostro paese da oltre cento anni. Dall’incomunicabilità, quando non dalla contrapposizione del periodo prefascista, si è passati a momenti di grande unità come nella fase che ha portato l’Italia alla riconquista della libertà e della democrazia, per giungere poi alle dialettiche che hanno distinto la seconda parte del Novecento e l’avvio del nuovo secolo. In occasione della ricorrenza del centenario della Cgil questi rapporti sono stati ripercorsi lungo tutta la loro evoluzione. I saggi raccolti nel volume mettono così rispettivamente a fuoco le relazioni non facili tra la CGdL e il movimento sociale cristiano nei decenni che hanno preceduto l’avvento del fascismo; tra la Cgil e la Cisl nel secondo dopoguerra, indagando il confronto complesso fra le culture delle due organizzazioni; tra la Cgil e le Acli passando dal supporto fornito da questa organizzazione alla scissione sindacale nel 1948, all’impegno invece profuso per l’unità sindacale negli anni sessanta e settanta, per giungere alla realtà dell’oggi. L’analisi sviluppata dagli autori affronta così, esplicitamente, le reazioni della Chiesa e dei cattolici italiani alle questioni sindacali nel corso del Novecento, riproponendo il tema del rapporto fra mondo cattolico e questione sindacale in un confronto in cui si misurano Pier Paolo Baretta, Giuseppe Casadio, Guglielmo Epifani e Andrea Olivero.
Ediesse