L’azione sindacale nell’organizzazione flessibile e digitale del lavoro
I processi di flessibilizzazione e quelli di digitalizzazione sono indissolubilmente legati e nella loro articolazione definiscono le forme contemporanee di organizzazione del lavoro. La digitalizzazione - che ha avuto una accelerazione nella sua pervasività nella vita economica e sociale a partire dagli anni Novanta del secolo scorso - ha favorito un aumento della flessibilità ad ogni livello organizzativo, sia nelle le relazioni interne e esterne all’impresa sia nelle condizioni di lavoro e di retribuzione con degli impatti paradigmatici per l’azione sindacale, considerando le modalità organizzative e i contenuti della contrattazione. L’individualizzazione del lavoro, la crescente flessibilità e la diversificazione dei processi produttivi impongono all’azione sindacale di operare attraverso un’organizzazione sempre più flessibile, reticolare, modulare, adattiva. Allo stesso tempo, il sindacato si trova davanti la sfida di affermare la soggettività del lavoratore cercando di coniugare la ricerca di tutele di ordine generale con la considerazione e valorizzazione delle specificità personali, attraverso nuove pratiche di partecipazione, contrattazione, mobilitazione.
Di Nunzio D., 2018, “L’azione sindacale nell’organizzazione flessibile e digitale del lavoro”, Economia e Società Regionale, n. 2, 2018, pp. 77-92.
Franco Angeli