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PROGETTO BARWAGE: I PRODOTTI DI RICERCA IN DOWNLOAD

Il progetto di BARWAGE, cofinanziato dall'UE (progetto n. 10105231, bando SOCPL) ha riguardato il ruolo e il peso della contrattazione collettiva nella determinazione dei salari – e in special modo di quelli più bassi – in 9 Stati membri dell'Unione Europea (AT, BG, CZ, EE, ES, IT, FR, NL, PT), indagando l’articolazione fra i vari livelli in cui ciò può avvenire: inter-confederale, settoriale, aziendale ed individuale.

La direttiva europea sul salario minimo adeguato e le sue ripercussioni nel quadro italiano

Articolo di Salvo Leonardi pubblicato sul Fascicolo 181-182/2024 de Il Giornale di Diritto del Lavoro e di Relazioni Industriali.
Attraverso un procedimento dialettico, questo articolo passa in rassegna, approfondendole una ad una, le tesi e le antitesi dell’attuale dibattito italiano, segnalando di ciascuna i punti di forza e quelli di debolezza.

Conferenza finale del progetto europeo BARWAGE

Lunedì 24 giugno, a partire dalle ore 14, si terrà in modalità on-line la conferenza finale del progetto europeo BARWAGE. Promosso e coordinato dall'Università di Utrechet, ha visto il coinvolgimento di altri tre istituti, ovvero Wageindicators, il Centro studi di relazioni industriali (CELSI) di Bratislava e la Fondazione Di Vittorio. Tema centrale della ricerca, il ruolo della contrattazione collettiva nella determinazione dei salari in 9 Stati membri

SALARIO, LEGGE E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA IN ITALIA

Giovedì 14 marzo si svolgerà la presentazione del fascicolo n. 4/2023 della Rivista giuridica del lavoro e della previdenza sociale sul tema “Salario, legge e contrattazione collettiva in Italia”. La presentazione si svolgerà a Roma in Cgil Nazionale dalle 10.30 alle 17.30; le due sessioni vedranno gli interventi di esponenti del mondo accademico, delle istituzioni e del sindacato. Concluderà la giornata il Segretario Generale Maurizio Landini.

Dinamiche salariali e contrattazione: scenari e prospettive

L'Università di Modena, nello specifico il Dipartimento di Economia Marco Biagi, in collaborazione con la Fondazione Di Vittorio, ha organizzato per il giorno 10 novembre un seminario dal titolo “Dinamiche salariali e contrattazione: scenari e prospettive”.

La giornata di studio si svolgerà presso l’aula 4 dell’Università di Modena e Reggio Emilia, dalle ore 9 alle 13.

Improving the scope and coverage of collective bargaining in Europe

Lunedì 23 ottobre, a Lovanio, si terrà una tavola rotonda europea dal titolo "Improving the scope and coverage of collective bargaining in Europe". L'evento si iscrive fra le attività del progetto "ImproCollBar", promosso e coordinato dalla Confederazione sindacale bulgara CITUB, con un partenariato che comprende fra gli altri l'Università di Lovanio, quella di Pisa, e sindacati come Force Ouvrière (FO) e la CSC belga.

Nella sessione pomeridiana, presieduta da Massimiliano Andretta, professore associato dell'Università di Pisa, si discuterà di "Coalition building - mechanism and instrument for trade union to form large coalitions with other actors". 

Salvo Leonardi - della Fondazione Di Vittorio - sarà uno dei due relatori previsti in programma.

Tackling high inflation in sectoral collective bargaining in Italy

Dopo la recente pubblicazione del rapporto di ricerca "Tackling rising inflation in sectoral collective wage bargaining", curata dall'Eurofound di Dublino, e con la collaborazione della Fondazione Di Vittorio per le parti relative all'Italia - metalmeccanica, chimico-farmaceutico e lavoro domestico, è ora disponibile, sempre in inglese, il report nazionale italiano.

Conferenza internazionale "The impact of digitalisation on job quality and social dialogue in the public services"

Giovedì 24 e venerdì 25 novembre, a Bruxelles, si terrà una conferenza internazionale sul tema "The impact of digitalisation on job quality and social dialogue in the public services".

L'evento rientra fra le iniziative del progetto europeo di ricerca "DIGIQUaLPUB", coordinato dallo European Social Observatory (OSE), col sostegno di una linea dedicata di finanziamento, da parte della Commissione Europea. Al progetto partecipano istituti accademici e sindacali di otto paesi europei.

Workshop "AGREENMENT" A GREEN MENTALITY FOR COLLECTIVE BARGAINING

Il 4 ottobre, presso la sede di ADAPT, in Via Cavour n. 57, Roma, si terrà un workshop del progetto Agreenment - A Green Mentality for Collective Bargaining (http://agreenment.adapt.it/) co-finanziato dalla Commissione europea, in cui si presenteranno i primi risultati del caso studio italiano. Sarà quella l’occasione per un confronto tra ricercatori, parti sociali e aziende sul tema del progetto. Nella Tavola Rotonda prevista, accanto ai rappresentanti di CGIL, CISL, UIL, Cisambiente e Confindustria Energia, ERG, TenarisDalmine e Renner, Elena Battaglini, Responsabile Unità di Ricerca Economia Territoriale, parteciperà con il seguente contributo: "La negozialità territoriale dell'innovazione sociale e dell'economia circolare: il caso La Spezia".

La contrattazione collettiva in Europa. Una prospettiva trasversale

Presentazione di una ricerca comparata.

Giovedì 18 luglio 2019 CNEL Villa Lubin Ore 10.

Per la Fondazione Di Vittorio interverrà Salvo Leonardi.
 

Seminario CGIL ER: Salario minimo per legge

Martedì 9 luglio 2019, dalle 9.30 alle 13.00, presso il Centro Congressi Cà Vecchia (via Maranina, 9 – Sasso Marconi) si svolgerà il seminario: Salario minimo per legge.
Analisi e approfondimento delle diverse implicazioni su contrattazione collettiva, rappresentanza e democrazia
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All'iniziativa, organizzata dalla CGIL Emilia Romagna, parteciperà il presidente della FDV Fulvio Fammoni.

Il programma è in allegato.

Salario minimo, perché la proposta M5S non convince

Il pericolo è che i datori di lavoro possano non avere più alcun interesse a stipulare i contratti nazionali e scegliere soglie legalizzate più basse. Non a caso non esiste in altri Paesi come Svezia, Danimarca, Finlandia e Austria.

Prosegue l’offensiva propagandistica e mediatica del M5S contro i sindacati confederali. Dopo avere aspramente reagito alle loro critiche sulla manovra economica – anche per ciò che attiene a misure importanti ma assai mal congegnate, come il reddito di cittadinanza e quota 100 – si apre un nuovo fronte intorno alla proposta di una legge per un salario minimo orario, contrastata – a loro dire colpevolmente – dai sindacati, insieme in questo a Confindustria...

Progetto CAWIE III - Una crescita inclusiva attraverso il coordinamento salariale

La Fondazione Di Vittorio ha partecipato, in qualità di partner, al progetto europeo CAWIE III Collectively agreed wages in Europe - Inclusive growth through wage coordination. Research on the economics and politics of wage setting in Europe after austerity.

Promosso dall'HIVA Research Institute for Work and Society (Belgio) e cofinanziato dalla Commissione europea, il progetto si è svolto tra il 2017 e il 2018, basandosi su una collaudata esperienza di collaborazione tra istituti di ricerca nell’ambito del network TURI (Trade Union related Research Institutes).

Il lavoro cambia. E noi? A Milano si discute di artigianato 4.0

Si terrà il 2 marzo, nella sede della Camera del Lavoro di Milano, un'iniziativa promossa dalla Fondazione Di Vittorio, Cgil Milano e Cgil Lombardia, su manifattura e artigianato 4.0 dal titolo "Il Lavoro cambia. E noi? Quale sviluppo, quale contrattazione"

Fulvio Fammoni, presidente della Fondazione Di Vittorio, interverrà con una relazione sul settore dell'artigianato e lo sviluppo dell'intelligenza artificiale.

In allegato, la locandina dell'evento.

"La politica contrattuale come politica sociale"

Giovedì 4 maggio, a Dusseldorf, l'Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (WSI) della Fondazione Hans Boeckler ha tenuto la sua conferenza annuale sulla contrattazione collettiva, presentando e dibattendo coi quadri della DGB e delle federazioni di categoria il rapporto 2017 sull'ultima tornata di rinnovi in Germania. Al termine dell'evento - a cui hanno preso parte circa 200 fra dirigenti sindacali, accademici e ricercatori - si è svolta una cerimonia di saluto in onore di Reinhard Bispinck, ex Direttore e stimato ricercatore del WSI, che lascia per il pensionamento, dopo 38 anni di impegno presso il maggiore centro di studio dei sindacati tedeschi.

La contrattazione salariale nell’ambito della nuova governance economica europea: strategie alternative per una crescita inclusiva

Fra il 2014 e il 2015, un network europeo di istituti universitari e sindacali di ricerca economica e sociale - fra cui l'Associazione Bruno Trentin - ha compiuto e portato a termine un progetto internazionale sui temi della contrattazione salariale in Europa (CAWIE 2 - Collectively agreed wages in Europe), alla luce delle sfide e dell'impatto della nuova governance economica europea.

La nuova governance economica europea e i suoi effetti sui sistemi contrattuali: una ricerca europea

La nuova governance economica europea e i suoi effetti sui sistemi contrattuali: una ricerca europea

 

La nuova governance economica europea (NEEG) prende le mosse, nel 2010, dall’adozione della strategia Europea 2020, con l’istituzione del c.d. Semestre Europeo, un più stringente coordinamento europeo delle politiche economiche e di bilancio nazionali. Un mutamento radicale – per obiettivi, tempi e controlli – della natura dell’intervento pubblico in tutta l’UE e nei paesi dell’euro-zona in particolare.

Contrattazione collettiva, pari opportunità e conciliazione: una panoramica nazionale e aziendale

02/2013 Contrattazione collettiva, pari opportunità e conciliazione: una panoramica nazionale e aziendale
 

17/2011 COLLECTIVE BARGAINING AND WAGE-SETTING IN ITALY

17/2011 COLLECTIVE BARGAINING AND WAGE-SETTING IN ITALY

Salari il decennio perduto

Salari, produttività e distribuzione del reddito - QUINTO RAPPORTO IRES 2008-2010

Tra il precedente Rapporto, Salari in crisi, e questo attuale la recessione ha colpito pesantemente l’apparato produttivo italiano e le condizioni materiali delle famiglie e dei lavoratori, determinando un ritorno, in termini di reddito disponibile, occupazione e prodotto lordo, alle posizioni di un decennio fa. Con la crisi l’Italia perde ulteriori posizioni, accentuando quanto di negativo già era emerso nei precedenti Rapporti, a causa di una bassa crescita e di una produttività stagnante.

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