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Formazione professionale e politiche attive del lavoro. Misure, carriere, esiti in Italia

Il volume presenta i risultati dei recenti progetti della Fondazione Giuseppe Di Vittorio della CGIL sulla valutazione delle policy regionali di formazione professionale e delle politiche attive del lavoro. Attraverso l'analisi del patrimonio informativo delle amministrazioni regionali, sono state ricostruite le carriere formative e professionali di tanti italiani che hanno potuto accedere ai percorsi formativi e di inserimento-reinserimento occupazionale, finanziati con il Fondo sociale europeo e non solo.

Rassegna stampa del 17 settembre 2016

Rassegna online del 17 settembre 2016 relativa alla pubblicazione dell'indagine FDV-Tecnè: La percezione economica delle famiglie e delle imprese.
 

Percezione economica delle famiglie e delle imprese

FDV Cgil e Tecnè: crolla fiducia economica famiglie e imprese italiane

Camusso, dati non stupiscono, serve cambiamento politiche economiche 

Roma 17 settembre - Le famiglie che prevedono un miglioramento della situazione economica dell’Italia nei prossimi 12 mesi scendono di 20 punti percentuali rispetto a gennaio e passano dal 46% al 26%. Salgono, invece, quante temono un peggioramento: 33% ad agosto rispetto al 21% di gennaio. Per la prima volta, negli ultimi 12 mesi, i pessimisti superano gli ottimisti.

Questa dinamica è accentuata se si osserva il sub-campione relativo a lavoratori dipendenti, pensionati e disoccupati. La quota di quanti temono un peggioramento sale al 37%, mentre scendono al 23% le famiglie che si attendono un miglioramento delle condizioni economiche del Paese.

Senza incentivi frenano i contratti stabili

Un'analisi dei dati Inps relativi all'utilizzo dei voucher, sul tema dei contratti e instabilità dell'occupazione in un Articolo/intervista al Presidente della Fondazione Di Vittorio, Fulvio Fammoni per RadioArticolo1.

in Rassegna.it del 19 luglio 2016

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Fiducia economica delle famiglie e delle imprese

Fiducia economica delle famiglie e delle imprese.

2° Trimestre 2016

Speciale: Gli italiani e l'Europa

Indagine realizzata da Tecnè e FDV

in allegato la Dichiarazione di Susanna Camusso

JOBS ACT UN ANNO DOPO: IL RE E' NUDO

JOBS ACT UN ANNO DOPO: IL RE E' NUDO

Il presidente della Fondazione Giuseppe Di Vittorio Fulvio Fammoni, ai microfoni di RadioArticolo1, torna sul recente dossier elaborato sulla base dei dati Inps: "O riparte davvero l'economia, o non si crea occupazione. E per ripartire servono gli investimenti".

Articolo su Rassegna Sindacale del 21 giugno 2016 con intervista per Radioarticolo1 - Italia parla.

Rassegna stampa del 17 giugno 2016

Rassegna stampa del 17 giugno 2016

Una lettura ragionata dei dati INPS sulle assunzioni
al primo quadrimestre 2016
A cura di Lorenzo Birindelli
 

Commento Dati Istat

Commento ai dati Istat del Presidente della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Fulvio Fammoni.

Il commento dei dati Istat di aprile su occupati e disoccupati è stato generalmente positivo anche riguardo all’aumento della disoccupazione, legandolo al calo dell’inattività e quindi al fatto che si rimetta in gioco una parte di popolazione scoraggiata nella ricerca attiva di lavoro.

Non è pero sempre così: spesso si danno giudizi analogalmente positivi quando la disoccupazione cala, ma è chiaramente visibile un effetto di travaso verso l’inattività. Occorre allora, anche per la dimensione del fenomeno in Italia, utilizzare un metro di giudizio che –per coerenza- sia sempre valido rispetto alla lettura dei dati.

Vediamo alcuni indicatori per capire meglio il fenomeno.

Rassegna stampa 24 aprile 2016

Rassegna stampa online relativa all’indagine "FIDUCIA ECONOMICA DELLE FAMIGLIE E DELLE IMPRESE", realizzata dalla Fondazione Di Vittorio e Tecnè.

 

Fiducia economica delle famiglie e delle imprese

FIDUCIA ECONOMICA DELLE FAMIGLIE E DELLE IMPRESE

Pubblicata l’indagine sulla fiducia economica delle famiglie e delle imprese, realizzata dalla Fondazione Di Vittorio e Tecnè, che analizza i giudizi sulla congiuntura dell’Italia e delle specifiche unità socioeconomiche, oltre alle
attese sull’occupazione nel breve periodo (i successivi 3 mesi).

Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia – novembre 2015

Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia – novembre 2015
(a cura dell’osservatorio sul mercato del lavoro – Fondazione Di Vittorio - CGIL)

La Fondazione Di Vittorio, nel quadro delle attività di monitoraggio del mercato del lavoro, offre una lettura periodica delle statistiche ufficiali su disoccupazione e inattività. Questo numero è dedicato all’analisi del primo semestre 2015 (gennaio-giugno), periodo durante il quale ha avuto piena attuazione il provvedimento di legge che prevede per tre anni l’esonero dei contributi a carico del datore di lavoro che assume a tempo indeterminato.

rapporto in allegato

Commento ai dati Istat sull'occupazione - Luglio secondo trimestre 2015

Commento ai dati Istat sull’occupazione relativi al mese di luglio e al secondo trimestre 2015 (Settembre 2015) Riportiamo di seguito alcuni approfondimenti relativi agli ultimi dati Istat relativi all’occupazione anche in confronto con la realtà europea. La rilevazione mensile è basata su dati congiunturali provvisori che, sebbene destagionalizzati, sono per loro natura instabili e soggetti a variazioni rilevanti anche nel breve periodo, come insegna peraltro l’esperienza recente; per questo centriamo il nostro approfondimento sui dati del II° trimestre 2015, peraltro basato su un campione più ampio di quello mensile.

Lavoro: ABT Cgil, Italia maglia nera in Europa per inattivi

Lavoro: ABT Cgil, Italia maglia nera in Europa per inattivi
I due terzi di inattivi, nelle forze di lavoro potenziali, si dichiarano disoccupati: sono oltre 2 mln

Crisi: ABT Cgil, 9,41 mln. lavoratori in sofferenza e disagio occupazionale

Crisi: ABT Cgil, 9,41 mln. lavoratori in sofferenza e disagio occupazionale

Il dato del terzo trimestre 2014 è il più alto dal 2007 rispetto al terzo trimestre di ogni anno

Roma, 27 gennaio - Sono 9milioni e 410mila le persone in grave difficoltà per la mancanza di lavoro o per la precarietà di una posizione lavorativa non scelta ma subita. Si tratta del dato più alto dal 2007 ad oggi riferito al terzo trimestre di ogni anno. E’ quanto emerge dal rapporto periodico “Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia - gennaio 2015” a cura dell’osservatorio del mercato del lavoro dell’Associazione Bruno Trentin, relativo al terzo trimestre 2014.

Rassegna stampa del 29 luglio 2014

Rassegna stampa relativa alla pubblicazione del Rapporto dell'Associazione Bruno Trentin:

L’anomalia del tasso di occupazione italiano, a cura di Lorenzo Birindelli

 

Rassegna in allegato

Lavoro: ABT Cgil, uno su due lavora, peggio di noi solo la Grecia

 

Lavoro: ABT Cgil, uno su due lavora, peggio di noi solo la Grecia

Italia penultima in Eurozona per occupati (48,7%), anomalia frutto altissimo tasso inattività

 

Roma, 28 luglio – Meno di un italiano su due in età da lavoro ha un impiego. Il nostro Paese, infatti, ha un tasso di occupazione del  48,7%, superiore solo a quello della Grecia, dove però il tasso di disoccupazione supera il 25%, è si colloca al penultimo posto nell’Eurozona. E’ quanto rileva uno studio dell’Associazione Bruno Trentin della Cgil realizzato elaborando i dati dell’Istat tratti dalla ‘Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro’.

La rappresentanza nei comparti della FILCAMS. Assetti occupazionali, tesseramento e consistenza

Marida Cevoli (a cura di)

La rappresentanza nei comparti della FILCAMS

Assetti occupazionali, tesseramento e consistenza

prefazione di Andrea Righi

Collana Studi e Ricerche

 

Uscita Giugno 2014

 

 

La ricerca promossa dalla FILCAMS nazionale e condotta dall’Associazione Bruno Trentin - ISF -

IRES nasce dall’esigenza di offrire un contributo alla riflessione sulla situazione attuale e sulle prospettive

di sviluppo dell’azione di rappresentanza della categoria.

A tal fine l’indagine si è posta una serie di obiettivi: descrivere i dati del tesseramento; raccontare il vissuto

Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia - Il primo semestre 2013

L’Associazione Bruno Trentin, nel quadro delle attività di monitoraggio del mercato del lavoro, offre una lettura periodica delle statistiche ufficiali su disoccupazione e inattività. Il presente rapporto di ricerca aggiorna al primo semestre 2013 (gennaio-giugno, dati non destagionalizzati) le statistiche sulla sofferenza e sul disagio in ambito lavorativo: si tratta della media dei primi due trimestri dell’anno, entrambi caratterizzati dalla diminuzione tendenziale del numero degli occupati, anche quelli a termine e dall’aumento marcato dei disoccupati. Nel secondo trimestre, a differenza del primo, si arresta la crescita dell’occupazione straniera e aumenta su base annua il numero degli inattivi, incremento che interessa soprattutto i giovani under 35.

(A cura di Giuliano Ferrucci)

Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia - Primo trimestre 2013

Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia - Primo trimestre 2013

(a cura dell'osservatorio sul mercato del lavoro - Associazione Bruno Trentin-Isf-Ires)

(elaborazioni su dati Istat della RCFL )

 

L’Associazione Trentin, nel quadro delle attività di monitoraggio del mercato del lavoro, offre una lettura periodica delle statistiche ufficiali su disoccupazione e inattività. Il presente rapporto di ricerca illustra in sintesi le statistiche relative al primo trimestre 2013 (gennaio-marzo, dati non destagionalizzati), un periodo di crescenti difficoltà economiche e di grave incertezza sul piano politico e della tenuta sociale.

(A cura di Giuliano Ferrucci)

In allegato la ricerca e il comunicato stampa.

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