La presentazione della ricerca realizzata dall’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, dalla Fondazione “Istituto per la storia dell’età contemporanea”Sesto San Giovanni, dall’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea “Raimondo Ricci”, pubblicata in Annali Fondazione Giuseppe Di Vittorio 2015, si svolgerà a Genova giovedì 14 giugno 2018 alle ore 17.00, presso la Sala Consiliare di Palazzo Doria Spinola, (Largo Eros Lanfranco, 1). Parteciperanno esponenti delle Istituzioni, della cultura e del mondo sindacale.
Convegno "Un grande compito. L'attualità di Achille Grandi", registrato a Roma mercoledì 30 novembre 2016 alle ore 17:00 da Radio Radicale.
L'evento è stato organizzato da Fondazione Di Vittorio, Fondazione Achille Grandi e Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.
Giovedì 3 novembre 2016 - ore 15.30 - Sala delle lauree Facoltà di Scienze della comunicazione
CAPITALISMI A CONFRONTO.
ISTITUZIONI E REGOLAZIONE DELL’ECONOMIA NEI PAESI EUROPEI
Seminario per la presentazione del libro di Luigi Burroni
All'evento partecipa Daniele Di Nunzio, ricercatore della Fondazione Giuseppe Di Vittorio.
programma completo in allegato
Intervista rilasciata da G. Amari, Fondazione Di Vittorio e M. Tiberi, Università La Sapienza, a Radioarticolo1 - "Scaffale lavoro" del 04/04/2016, in occasione della presentazione del volume "Bruno de Finetti. Un matematico tra Utopia e Riformismo".
Link alla registrazione di Radio Radicale
https://www.radioradicale.it/scheda/471494/bruno-de-finetti-un-matematico-tra-utopia-e-riformismo-presentazione-del-libro-curato?qt-blocco_interventi=0
Mentre è intenso il dibattito sulla riforma istituzionale dell’Unione Europea, segna il passo il confronto sui grandi temi di carattere sociale. Eppure le nuove e forti istituzioni di cui l’Europa ha bisogno non possono darsi senza altrettanto forti e consensuali politiche fra cui, in primo luogo, quelle economiche e sociali. Il patto politico fondativo della nuova Europa non può cioè prescindere da un nuovo patto sociale, e da quest’ultimo dipende, con la qualità dell’integrazione, l’identità stessa dell’Unione ampliata ai nuovi dieci paesi.
I diritti sociali e del lavoro hanno radici forti e profonde nella Carta costituzionale, a partire dai suoi primi dodici articoli in cui si enunciano i «principi fondamentali» fondativi della Repubblica, e concorrono, al pari dei diritti civili e dei diritti politici, ad erigere i muri maestri dell’edificio democraticob del paese. Non è così in altri ordinamenti democratici, e ciò configura una peculiarità essenziale della Costituzione italiana, consapevolmente determinata dai Costituenti e rispondente al fatto che il patto costituzionale del 1948 ha nel lavoro il soggetto contraente fondamentale.
Mentre è intenso il dibattito sulla riforma istituzionale dell’Unione Europea, segna il passo il confronto sui grandi temi di carattere sociale. Eppure le nuove e forti istituzioni di cui l’Europa ha bisogno non possono darsi senza altrettanto forti e consensuali politiche fra cui, in primo luogo, quelle economiche e sociali. Il patto politico fondativo della nuova Europa non può cioè prescindere da un nuovo patto sociale, e da quest’ultimo dipende, con la qualità dell’integrazione, l’identità stessa dell’Unione ampliata ai nuovi dieci paesi.