Il 2020 è l’anno che ci ha confrontati con un reale inedito, quello del virus Covid-19, che ha repentinamente sconvolto la nostra quotidianità e molte delle nostre prassi consolidate.
E' stato presentato il 21 dicembre 2021 il 23° Rapporto del CNEL sul mercato del lavoro e della contrattazione.
La Fondazione Di Vittorio ha contribuito alla stesura dell'ottavo capitolo intitolato "La contrattazione decentrata ai tempi della pandemia da Covid 19", scritto dal ricercatore Salvo Leonardi, responsabile dell'Area Relazioni Industriali.
Presentato giovedì 2 dicembre alle ore 15.00 il “Dodicesimo Rapporto sulla contrattazione sociale - Il primo anno della pandemia, e oltre”.
I contenuti del rapporto sono stati illustrati da Beppe De Sario, ricercatore della FDV.
Interventi di
- Lorenzo Mazzoli – Segretario Nazionale SPI
- Silvia Biagini – Segretaria Camera del Lavoro Pistoia
- Daniela Bortolotti – Segretaria SPI Emilia Romagna
- Giovanni Alfonsi – Segretario FP Roma Lazio
- Claudia Carlino – Segretaria Generale SPI Calabria
Discussione moderata dal presidente della FDV, Fulvio Fammoni.
E' possibile rivedere la diretta su Collettiva.it.
"Salari e occupazione in Italia - Confronto con i dati europei al tempo della pandemia" è il titolo dell'iniziativa organizzata da CGIL e Fondazione Di Vittorio che si terrà martedì 2 novembre 2021, dalle 10.00 alle 13.00.
Commento dati Istat “Il Mercato del Lavoro – una lettura integrata” IV trimestre 2020”
Di Fulvio Fammoni
Il quarto numero della nuova collana Working paper FDV descrive le tre fasi attraversate dal mercato del lavoro nel corso del 2020, scandite dall’evoluzione della pandemia: il lockdown di marzo e aprile, che ha prodotto una improvvisa e cospicua contrazione del numero di occupati nel secondo trimestre del 2020; l’aumento congiunturale dell’occupazione nel periodo estivo, come conseguenza del progressivo allentamento delle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria; la recrudescenza dell’epidemia in autunno e il ripristino di severe misure di contenimento, le cui conseguenze in termini di produzione e lavoro non è ancora possibile valutare, se non con grandi margini di incertezza legati alla disponibilità del vaccino contro il coronavirus e all’efficienza della campagna vaccinale.
Il censimento Istat 2019 propone spunti di riflessione sia quantitativi che qualitativi di notevole interesse. Il 2019 è l’anno che precede la pandemia e sarà quindi necessario verificare come l’andamento del 2020 cambierà alcuni di questi parametri, a partire dalla popolazione residente, dalla sua età media e dall’andamento dell’aspettativa di vita.
Sono molte le cause che hanno determinato l’attuale condizione del mercato del lavoro: la pandemia è il problema principale, ma si somma a questioni irrisolte che da tempo gravano sull’economia italiana e sul suo modello di sviluppo. La ricerca esamina le diverse fasi dell’occupazione in Italia nel corso del 2020 e propone una lettura (non una previsione) relativa al 2021.
In questo rapporto di Giuliano Ferrucci, ricercatore statistico presso la Fondazione di Vittorio, sono rappresentate le conseguenze dell’emergenza sanitaria sul lavoro in Italia, colpito dalle necessarie restrizioni imposte dal Governo per contenere la diffusione del coronavirus.
Il rapporto, realizzato dalla Fondazione Di Vittorio e dall'Istituto di ricerca Tecnè per conto della Filcams Cgil, analizza gli impatti sociali ed economici del Covid-19 sul mondo del lavoro, prendendo in esame un campione di tutta la popolazione maggiorenne e di tutti i lavoratori occupati, confrontandola con il campione dei lavoratori del terziario.
Fin da subito è apparso evidente che il terziario sarebbe stato il più esposto all’impatto economico determinato dall’emergenza sanitaria, in ragione delle caratteristiche delle attività che rientrano nel settore. Un settore che in Italia rappresenta il 79% delle imprese, il 55% del fatturato, il 58% del valore aggiunto, il 68% degli occupati e il 63% dei lavoratori dipendenti.
Mercoledì 2 dicembre 2020 dalle ore 10 alle ore 13 la Fondazione Di Vittorio e la Cgil nazionale organizzano l'iniziativa "Migrazioni e sindacato".
Durante l'evento online sarà presentato il nono rapporto della Fondazione Di Vittorio sull'immigrazione.
Articolo di Fulvio Fammoni, presidente della Fondazione Di Vittorio, pubblicato sul quotidiano "Domani" sabato 31 ottobre 2020.
L’esperienza della pandemia e del post pandemia offre la possibilità di riflettere e confrontarsi con canali di comunicazione online, con strumenti e conoscenze ancora in via di sperimentazione e definizione nell’organizzazione.
“Come si può supportare e fornire un sostegno con la propria presenza, se pur attraverso canali di comunicazione on line, agli iscritti e ai lavoratori che costantemente si sono rivolti alla nostra organizzazione per ricevere informazioni, sostegno e supporto?”
Non sfugge, ora più che mai, l’importanza del saper presidiare spazi di comunicazione on line.
I dati definitivi del II trimestre 2020 nelle loro dinamiche erano in gran parte noti, ma suscita comunque impressione commentare un calo dell’occupazione di -841mila unità rispetto allo stesso trimestre del 2019, di cui 677mila con contratto a termine. Sono i risultati conseguenti ad una fase di stagnazione dell’occupazione in corso dallo scorso anno e soprattutto della pandemia con conseguenti blocchi di attività e sospensione degli spostamenti.
Nonostante le belle parole della presidente della Commissione europea e l’importante decisione di una “cassa integrazione europea” con stanziamento di circa 100 miliardi di euro, entro una settimana si svolgerà un passaggio decisivo per il futuro dell’Europa.
Ci sarà un accordo sugli strumenti economici per contrastare gli effetti della pandemia in atto?