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CONTRASTO AL LAVORO POVERO, CONTRATTAZIONE E DIALOGO SOCIALE

Si è svolta il 13 novembre la presentazione dei risultati del progetto “Contrasto al lavoro povero e dialogo sociale”, coordinato dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio (FDV) e condotto in collaborazione con il Centro di Studi e Iniziative per la Riforma dello Stato (CRS) con un gruppo di ricerca inter-disciplinare. 
Obiettivo principale del progetto quello di analizzare il lavoro povero come fenomeno multi-fattoriale e il ruolo delle relazioni industriali e del dialogo sociale nel favorire il miglioramento delle condizioni di lavoro e l’inclusione sociale.

CONTRASTO AL LAVORO POVERO, CONTRATTAZIONE E DIALOGO SOCIALE

Il 13 novembre 2024 sono stati presentati i risultati del progetto “Contrasto al lavoro povero, contrattazione e dialogo sociale”, presso la CGIL Nazionale, Sala Santi, Corso Italia 25, Roma.
Il progetto “Contrasto al lavoro povero e dialogo sociale” è coordinato dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio e condotto in collaborazione con il Centro di Studi e Iniziative per la Riforma dello Stato (CRS) con un gruppo di ricerca interdisciplinare.

Lavoratori poveri

Un confronto sul lavoro povero cui è dedicato il primo numero del nuovo corso dei Quaderni di Rassegna Sindacale, la storica rivista di approfondimento della Cgil pubblicata da Futura Editrice. 

Il segretario della Fondazione Di Vittorio Paolo Terranova parteciperà all'iniziativa in programma a Torino giovedì 24 novembre alle ore 17, presso la sede della Camera del Lavoro.

La ripresa è maxi ma i contratti sono mini

«Questi dati ci parlano di un turnover frenetico, di durate molto corte dei contratti, di salari bassi, ma anche del modello produttivo del Paese», dice il presidente della Fondazione Di Vittorio, Fulvio Fammoni, nell'articolo di Valentina Conte pubblicato nell'inserto "Il Venerdì di Repubblica" del giorno 8 ottobre 2021.

Lavoro, ancora una frenata. Le donne restano più penalizzate

«Il calo dell'occupazione si riversa in modo prevalente nell'inattività, non c'è travaso verso la stabilità e questo preoccupa. Continuano poi il trend negativo per le donne, le basse qualifiche, la precarietà e l'involontarietà del part-time: in una parola, il lavoro povero, quando invece quantità e qualità del lavoro sono gli elementi fondamentali che devono guidare le scelte e l'utilizzo dei finanziamenti europei».

(virgolettato di Fulvio Fammoni apparso nell'articolo di Valentina Conte pubblicato su La Repubblica il 1 ottobre 2021)

“2020: Un calo record di occupati e l’aggravarsi di problemi storici dell’occupazione italiana”

Commento dati Istat “Il Mercato del Lavoro – una lettura integrata” IV trimestre 2020”

Di Fulvio Fammoni

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