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Pubblicazioni

PUBBLICAZIONI
Un patto per la stabilità e le tutele del lavoro

Agostino Megale

Un patto per la stabilità e le tutele del lavoro

articolo pubblicato in: Il diario del lavoro.it

28 settembre 2007

Megale: Riaprire la discussione sull'art. 18 non ha senso

Megale: Riaprire la discussione sull'art. 18 non ha senso

Dichiarazione all' ANSA di Agostino Megale del 18 settembre 2007.

Articolo per Il Manifesto del 19 settembre 2007 Cpe all'italiana contro la precarietà di Sara Farolfi.

Articolo per  la Repubblica del 19 settembre 2007 Contratto d'ingresso senza art. 18 di Luca Iezzi.

A ognuno il suo mestiere, i comici facciano i comici

Comunicato stampa del 18 settembre 2007 - Dichiarazione di Agostino Megale, Presidente dell'Ires Cgil.

I percorsi a rischio di dispersione

Rapporto Ires Cgil

I percorsi a rischio di dispersione

Un'indagine sulla formazione professionale della provincia di Roma

Roma, luglio 2007

Contratti, la deroga dei chimici scuote la Cgil

Contratti, la deroga dei chimici scuote la Cgil
Alimentaristi e metalmeccanici: no alla modifica del contratto nazionale

articolo di Bruno Ugolini per l'Unità - 11 luglio 2007
articolo di Serena Uccello  per Il Sole 24 Ore - 11 luglio 2007

con intervento di Agostino Megale, Presidente Ires-Cgil.

Il veltronismo fa breccia nella Cgil

Il veltronismo fa breccia nella Cgil. Minoranze filo-Prc escluse, s’intende.

articolo di E. Colombo con intervento di Agostino Megale.

il Riformista, 30 giugno 2007

Dilemma Epifani

Dilemma Epifani

articolo di Nunzia Penelope, con intervista a Agostino Megale.

l'Espresso - 28 giugno 2007

E l'ala moderata della Cgil si scopre un pò dalemiana

E l'ala moderata della Cgil si scopre un pò dalemiana

Megale (Ires): Serie e condivisibili le tesi di Massimo... Eravamo rimasti in pochi. Ma credo che invece adesso molti nella Cgil si siano resi conto che Massimo D'Alema è davvero un campione della sinistra....

Articolo di Sergio Rizzo con intervista ad Agostino Megale - Corriere della Sera, 4 luglio 2007

Omicidi a Tortolì

«È per rendere onore alla figura di Franco Pintus, assassinato il 13 aprile 1997, la sera di una domenica, mentre rientrava a casa con la famiglia dopo una cena in pizzeria, che abbiamo deciso di pubblicare questo volume.

Gli uomini e le donne della CGIL

Nel programmare le iniziative per la celebrazione del Centenario della Cgil è stato naturale per la Confederazione e la Fondazione Di Vittorio porsi il problema di rispondere al bisogno di conoscenza del processo di evoluzione dei gruppi dirigenti del sindacato. A questo scopo, aggiornandola a tutto il 2006, è stata composta la raccolta dei nomi delle compagne e dei compagni che hanno formato le Segreterie della Confederazione, delle Federazioni nazionali di categoria, delle Cgil regionali e delle Camere del Lavoro, oltre che delle organizzazioni associate e degli enti promossi.

Lavoro e identità

Questo libro nasce per celebrare i 100 anni del Sindacato ferrovieri italiani (Sfi), che venne fondato al congresso di Roma tenuto dal 26 aprile al 1° maggio 1907, unificando le precedenti organizzazioni della categoria. Dipendenti prima da poche grandi compagnie, poi, dopo il 1905, dall’azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, i ferrovieri erano lavoratori nuovi, addetti al progresso tecnologico e inquadrati in un ambiente «paramilitare» rigidamente gerarchico, rimasto quasi immutato negli anni e ben percepibile dai berretti gallonati in uso fino a poco tempo fa.

Rassegna stampa del 09 giugno 2007

Megale: L'Italia ha ripreso a crescere. E ora va redistribuita la ricchezza.

Intervista al Presidente dell'Ires Cgil, di Roberto Farneti.

Liberazione  - 9 giugno 2007

I lavoratori stranieri nel settore edile

Galossi E.; Mora M. (a cura di)

I lavoratori stranieri nel settore edile
II Rapporto IRES-FILLEA CGIL

Febbraio 2007

Il corso serve a chi è... istruito

Il corso serve a chi è... istruito.

Esiti occupazionali: la formazione della Provincia di Roma aiuta anche nei mestieri.

articolo di Costantino Coros con intervista a Agostino Megale, Presidente dell'Ires Cgil, per il settimanale Lavorare - 20 giugno 2007.

Italie: la flexicurité au risque de la précarité

Italie: la flexicurité au risque de la précarité

Intervista rilasciata da Salvo Leonardi per la rivista francese on line di diritto del lavoro e delle relazioni industriali METIS, a  proposito del Libro Verde della Commissione Europea sulla Modernizzazione del diritto del lavoro nel XXI secolo.

Metis n. 8 mai 2007

Il futuro del sindacato

S. Leonardi; A. Megale

Il futuro del sindacato

Contributo al dibattito promosso dalla Fondazione Pastore su:

Quali politiche e quale organizzazione per un sindacato vitale, in crescita, capace di rappresentare i lavoratori del 21° secolo?

Girolamo Li Causi. Portella della Ginestra. La ricerca della verità

Girolamo Li Causi è stato per lungo tempo il leader dei comunisti siciliani e uno tra i più autorevoli dirigenti nazionali del PCI. A partire dal secondo dopoguerra lavorò alacremente nella sua terra per ricostituire le organizzazioni politiche e sindacali del movimento contadino e per guidare le lotte bracciantili contro il latifondo. Segretario regionale del partito, deputato nell’Assemblea Costituente, senatore, fu vicepresidente della prima Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno mafioso. La lotta alla mafia fu il tratto distintivo del suo impegno politico e istituzionale.

A morire di più, donne, giovani e immigrati

A morire di più, donne, giovani e immigrati.
Primo Maggio. Due rapporti inediti dell'Ires e della Fillea.

Intervista di Ettore Colombo, per il Riformista, a Agostino Megale, Presidente dell'Ires Cgil.

I Laburisti del PD (e della Cgil)

I Laburisti del PD (e della Cgil)
articolo di Ettore Colombo per il Riformista  - 27 aprile 2007

Giuseppe Di Vittorio e i fatti d'Ungheria del 1956

È il 27 ottobre del 1956. Di fronte alla decisione dei sovietici di intervenire militarmente in Ungheria, la Segreteria della Cgil assume una posizione di radicale condanna dell’invasione destinata a stroncare nel sangue la domanda di democrazia e di partecipazione reclamata dalla rivolta operaia e popolare ungherese e sostenuta dal governo legittimo di Imre Nagy. La condanna non è soltanto dell’intervento militare: il giudizio è netto e investe tanto i metodi antidemocratici di governo di quelle società, quanto l’insufficienza grave dello stesso movimento sindacale di quei paesi.