Prima della crisi Covid in Italia, lavoravano da remoto 500mila persone, ora sono 8 milioni.
A questo “smart working” siamo arrivati senza nessuna preparazione e in condizioni estreme.
Per questo abbiamo pensato di sondare percezioni e reazioni attraverso un questionario realizzato dall'Ufficio politiche di genere della Cgil insieme alla Fondazione di Vittorio.
I risultati dell’ indagine - che non ha pretese scientifiche - ci forniranno uno strumento di lettura sullo smart working che potrà essere utile per affrontare le nuove sfide sul lavoro futuro.