Si svolgerà a Roma il giorno 4 febbraio 2015 dalle ore 10.00 presso la Sala F. Santi della CGIL nazionale il seminario dal titolo: I modelli di partecipazione in Europa.
Il programma dei lavori prevede:
L’area ricerca della Fondazione Di Vittorio conduce ricerche economiche e sociali sui temi del lavoro e del sindacato, con un approccio interdisciplinare, a livello nazionale e internazionale.
Aree. L’area è organizzata nelle seguenti sotto-aree tematiche: mercato, condizioni e qualità del lavoro; relazioni industriali e dialogo sociale; welfare e contrattazione sociale; economia territoriale; energia, sviluppo e innovazione; processi e politiche delle migrazioni.
Metodo. Le ricerche sono condotte attraverso tecniche di indagine quantitative e qualitative, con un orientamento verso la ricerca-intervento, al fine di favorire il rapporto tra la produzione di conoscenze scientifiche e l’azione sindacale.
Reti. L’area collabora con università, istituti di ricerca pubblici e privati, centri di ricerca di riferimento delle organizzazioni sindacali e della società civile, partecipando a reti nazionali e internazionali, tra cui il network TURI-Trade Union related Research Institutes promosso dallo European Trade Union Institute (ETUI).
Storia. L’area ricerca è l’evoluzione dell’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (IRES), fondato nel 1979 e confluito nella Fondazione Di Vittorio in seguito ai processi di unificazione dei centri nazionali di ricerca e formazione della CGIL.
Si svolgerà a Roma il giorno 4 febbraio 2015 dalle ore 10.00 presso la Sala F. Santi della CGIL nazionale il seminario dal titolo: I modelli di partecipazione in Europa.
Il programma dei lavori prevede:
A cura di Abbatini D., Maggi M., Rugiero S.
Sociologia e Ricerca Sociale, anno XXXIV, n. 102, 2013 nuova serie, FrancoAngeli.
ISSN 1121-1148
Crisi: ABT Cgil, 9,41 mln. lavoratori in sofferenza e disagio occupazionale
Il dato del terzo trimestre 2014 è il più alto dal 2007 rispetto al terzo trimestre di ogni anno
La nuova governance economica europea e i suoi effetti sui sistemi contrattuali: una ricerca europea
Il progetto E-IMPRO ha avuto l’obiettivo di individuare le conoscenze e le competenze per la prevenzione dei rischi psicosociali nei luoghi di lavoro al fine di ottenere un’organizzazione del lavoro più sana.
Comunicato stampa
Roma, 30/10/2014
Sono oltre 9,5 milioni (9.541mila) le persone in grave difficoltà per la mancanza di lavoro o per la precarietà di una posizione lavorativa non scelta ma subita.
Si tratta del dato semestrale più alto dal 2007 ad oggi.
AL MIUR presentata l’indagine nazionale sull’abbandono scolastico