Il volume di Fabrizio Ricci e Gaetano Sateriale “Ripartire dalle città. Per un futuro sostenibile dell’economia, della società, dell’ambiente” - che verrà presentato dalla Fondazione Bruno Buozzi, martedì 11 ottobre, alle 17 - ci offre l’occasione per discutere i suoi contenuti, alla luce del lavoro della Fondazione Di Vittorio negli ultimi tre anni. Mai come oggi, gli orientamenti e l’implementazione delle politiche di sviluppo territoriale sono caratterizzati da alti livelli di complessità e capziosità, in quanto coinvolgono stakeholders, individui e comunità con valori, interessi, significati e prospettive spesso divergenti. La loro caratterizzazione “value-driven” mette quindi in discussione l’applicazione dei tradizionali approcci di governance territoriale.
In una fase storica in cui i termini ‘sviluppo sostenibile’ e ‘resilienza’ si confrontano col radicalizzarsi degli approcci riduzionistici alla questione ambientale - declinata ormai pressoché esclusivamente come cambiamento climatico e problema energetico - serve più che mai pensiero critico e progettazioni territoriali sistemiche e multiscalari.
In occasione della pandemia, infatti, le élite politiche e tecno-economiche si sono affrettate a promuovere una ‘transizione ecologica’ intesa soprattutto come transizione energetica dal fossile al rinnovabile.
"Il lavoro crea il futuro" è il titolo della terza edizione delle Giornate Rosso Quadrato, iniziativa organizzata dalla Cgil di Rimini.
Venerdì 30 settembre 2022 si parlerà di salari alla tavola rotonda a cui parteciperà Salvo Leonardi, responsabile dell'area Relazioni industriali della FDV.
Ormai sono lontani i giorni in cui il termine di crescita alludeva ad una promessa di progresso che saettava lungo la freccia convenzionale del tempo. Gli effetti complessi inattesi della pandemia Covid-19 e delle sfide geopolitiche che stiamo vivendo, hanno ormai reso palese come concetto di sviluppo sostenibile sia ormai un auto-inganno semantico, ridotto più o meno a una garanzia di sopravvivenza.
Il 28 settembre 2022 si terrà in videoconferenza l’evento di lancio (kick off meeting) del progetto europeo “Energy for a just and green recovery deal: the role of the industrial relations in the energy sector for a resilient Europe” (REJEnerAXion).
Cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma SocPL, il progetto di ricerca-azione REJEnerAXion si occuperà di analizzare e rafforzare, nei suoi due anni di vita, il ruolo e il contributo di strutture innovative di relazioni industriali, compreso il dialogo sociale, per rispondere in modo socialmente equo ed equilibrato alle principali sfide e opportunità offerte da una transizione verso l'energia pulita e da un'economia climaticamente neutra a livello nazionale ed europeo.
Giovedì 14 luglio, a Sofia, avrà luogo la Conferenza finale del progetto europeo "DIRECT II", su cambiamento tecnologico e partecipazione diretta dei lavoratori nelle imprese. Realizzato col coinvolgimento e il concorso della Fondazione Di Vittorio, quale partner italiano, il progetto giunge al termine, con la presentazione e discussione del suo rapporto finale, disponibile anche in italiano.
Energia 2025: le misure straordinarie per uscire dalla crisi
14 Luglio 2022, ore 10:00-13:00
Auditorium del Museo Ara Pacis, Roma
La formazione come leva strategica per l’innovazione e la sostenibilità: il cambiamento, la ripresa e le sfide.
La ricerca sarà presentata online il 12 luglio 2022 dalle ore 11:00.
E' stato pubblicato online il 12° Rapporto del Gruppo CRC, una rete di associazioni coordinata da Save the Children di cui fa parte la Fondazione Di Vittorio.
Giovedì 7 luglio,a Montepulciano, in occasione dell'evento europeo "Luci sul lavoro", Salvo Leonardi - della Fondazione Di Vittorio - terrà una docenza sul tema del salario minimo. L'intervento rientra fra quelli previsti nell'ambito della Scuola di Relazioni Industriali, tradizionalmente concomitante - nell'ormai annuale appuntamento di Montepulciano - agli incontri in plenaria, quest'anno particolarmente ricchi di argomenti e presenze autorevoli.
Secondo la fisica contemporanea, il mondo materiale, e quindi anche un territorio, non è un ambito “meccanico”, risultante dalla sommatoria di fattori o enti distinti, ma costituisce la proprietà emergente di una rete complessa di relazioni, tra cui ogni singola componente va intesa come nodo, interconnessione o correlazione all’interno di una rete di eventi.
Se, come scrive Hartmut Rosa (2016; 2021), la «risonanza» si riferisce alla condizione o alle modalità di un rapporto dinamico con il mondo, in cui soggetti, organizzazioni e comunità entrano in contatto «l’altro da sé» e si trasformano reciprocamente, come possiamo analizzare e infrastrutturare, nei nostri territori, degli spazi che producano risonanze e non alienazione?
Elena Battaglini, senior scientist FDV, interverrà al Master universitario di I livello mag4P – progettazione e gestione di politiche e progetti partecipativi (https://mag4p.unipg.it/), con una lezione dal titolo:
INFRASTRUTTURARE UN LUOGO COME SPAZIO DI RISONANZA.
Metodo e tecniche di progettazione socioterritoriale
Perugia, 24 giugno ore 14
In collaborazione con la Fondazione Giuseppe di Vittorio, martedì 14 giugno 2022, dalle 11.30 alle 13.30, presso l’Aula Urbano VIII di Rome Tre, Via Madonna dei Monti, 40, Roma, si svolgerà lezione conclusiva del corso di Metodo e tecniche per la progettazione socioterritoriale, curato da Elena Battaglini, Ricercatrice Senior della Fondazione.
Martedì 7 giugno 2022, dalle ore 10 presso l'Aula Magna Guido Cazzavillan, Campus Economico San Giobbe, Venezia.
Interverrà Salvo Leonardi, esperto di relazioni industriali presso la Fondazione Di Vittorio.
Dell’impact thinking ne ha parlato Ronald Cohen (2022, Luiss University Press): di fronte a sfide globali complesse, si riferisce alla necessità di integrare mindset organizzativi basati, fino ad adesso, su modelli rischio-rendimento, con la valutazione dell’impatto socioterritoriale che un investimento o un processo produttivo può avere sulle comunità in termini di giustizia sociale, diminuzione delle disuguaglianze, protezione dell’ambiente o altre priorità. In sostanza, nella costruzione di percorsi di sviluppo turistico, l’impact driven economy tiene conto degli interessi, valori, cognizioni nonché dei bisogni e domande socioterritoriali.
La ricerca ha l’obiettivo di analizzare le condizioni, i bisogni e le aspettative delle/dei professioniste/i autonomi, al fine di favorire una migliore comprensione della loro situazione e l’elaborazione degli interventi politici e sociali più adeguati per migliorarla, partendo dal loro punto di vista.
Mercoledì 11 maggio dalle ore 10:00 alle ore 13:00 presso la CGIL nazionale (Sala Federico Caffè) si terrà il workshop "Politiche industriali come leva di rigenerazione territoriale?" (sarà possibile seguirlo anche online su https://www.collettiva.it/).
Inizia l’ ”Inchiesta nazionale sulle condizioni e le aspettative di lavoratrici e lavoratori”.
L’obiettivo è quello di indagare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori partendo dalla loro esperienza e dal loro punto di vista, per comprendere i bisogni e le aspettative per migliorare il mondo del lavoro e l’azione del sindacato.
Riflessioni sul volume RIPARTIRE DALLE CITTÁ di Gaetano Sateriale e Fabrizio Ricci, alla presenza del Ministro Franceschini
Nella postmodernità, la città è esplosa sul territorio riverberando le sue logiche di scomposizione del lavoro fordista, le configurazioni socioeconomiche emergenti, le metamorfosi antropologiche e le sue ambivalenze.
La postmodernità viene definita come processo di approfondimento di tendenze già in atto e contemporaneamente di radicale innovazione ma che senso ha la definizione di “urban age” coniata da UnHabitat nel 2016, se non vi è accordo su cosa sia oggi la città?
Su questi temi, Elena Battaglini, responsabile dell’unità di ricerca “Economia territoriale”, introdurrà e coordinerà la presentazione e discussione dei temi del libro.
Dipartimento di Architettura, Università di Roma Tre, il 26 aprile dalle 10 alle 13.
In allegato la locandina con il programma dell'iniziativa.